25 Aprile 2024

6. L'INFLUENZA DETERMINANTE SULL'OCCIDENTE CAPITALISTA

La Rivoluzione d'Ottobre ha avuto un peso determinante per obbligare l'Occidente capitalista e borghese a prendere finalmente sul serio le lotte delle femministe, i cui primi prodromi si erano palesati durante la Rivoluzione Francese di fine '700. Lasciamolo spiegare a Nikos Mottas47:
«la grande Rivoluzione d'Ottobre del 1917 ha aperto la strada per l'emancipazione sociale e la liberazione delle donne della classe operaia. Prima della Rivoluzione d'Ottobre, nella Russia zarista, la donna era soggetta a diverse discriminazione di classe e basate sul genere sessuale, con l'80% di esse che erano operaie non specializzate che guadagnavano la metà del salario dei loro colleghi maschi. Nella Russia zarista, l'87% delle donne non sapeva né leggere né scrivere.
Uno dei primi decreti della Rivoluzione garantì i pieni e completi diritti politici alle donne; in Gran Bretagna questo accadde nel 1918 [in realtà in questo anno il parlamento del Regno Unito approva la proposta del diritto di voto limitato alle mogli dei capifamiglia con certi requisiti di età (sopra i 30 anni) che sono ammesse al voto politico. Solo con la legge del 2 luglio 1928 il suffragio è esteso a tutte le donne del Regno Unito, ndr], negli USA nel 1920 e in Francia nel 1944 (In Italia solo nel 1945, dopo che nel 1926 e nel 1928 Mussolini aveva abolito ogni diritto di voto delle donne, cancellando anche i limitati diritti di elettorato solo attivo e limitato alle elezioni amministrative che il governo post-unitario aveva parzialmente concesso in modo non universale). Nell'Unione Sovietica, dal 1917 al 1920, più di 4 milioni di donne impararono a leggere ed a scrivere, mentre dal 1922 al 1928 la rappresentanza femminile nei Soviet aumentò 9 volte (830.000 donne lavoratrici e coltivatrici): Negli anni '70, quando negli USA solo il 5% dei membri del governo federale e dei governi statali era donna, il 35,6% dei membri del Soviet Supremo erano di sesso femminile. È stato nell'Unione Sovietica - non nell'Europa occidentale o negli USA - che sono state approvate leggi speciali per proteggere il lavoro della donna durante il suo periodo di gravidanza: 4 mesi di maternità con pieno stipendio per ogni donna».
Da notare che «nell'Unione Europea il tasso di disoccupazione femminile era del 10,6% nel 2012 e del 10,1 nel 2014 (Eurostat), mentre il numero totale delle donne che vivono sotto il livello di povertà raggiungeva i 65 milioni!»
47. N. Mottas, Why Socialism is superior to Capitalism, cit.

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