26 Aprile 2024

8.6. LE DUE TENDENZE STORICHE IN SENO AL PCUS

«I: - C'erano due approcci sostanzialmente differenti alla pianificazione sovietica: 1) il Comunismo di guerra e 2) la Nuova politica economica (Nep). Ad emergere è stata l'economia pianificata nella cosiddetta epoca di Stalin, 1929-1953. Può spiegarci che cosa erano, il motivo per cui si sono presentati e quali sono stati i loro meriti?
K: - Il “Comunismo di guerra”, a mio parere, è in realtà un termine improprio (anche se ampiamente usato) per le improvvisate misure di emergenza adottate nel 1919-1921 dallo Stato sovietico quando l'economia russa barcollava tra la sconfitta nella Prima guerra mondiale e il caos della Guerra civile. Si trattò, in parte, dell'appropriazione forzata della produzione contadina da parte dello Stato bolscevico per alimentare le città affamate. La rabbia dei contadini per tali confische (e i contadini erano circa l'80% della popolazione) ha minacciato il sostegno alla rivoluzione. Nel 1921, Lenin lo sostituì con la Nep, che in parte ripristinò i normali rapporti di mercato nelle campagne e permise l'espansione dei rapporti capitalistici di produzione in molti settori dell'economia, fino a quando l'economia ebbe recuperato i livelli pre-guerra. Come suggerisce lei, c'è stato un duplice orientamento. Ma sarebbe più esatto, credo, affermare che ci sono state due tendenze principali di tutta la politica sovietica e della sua politica economica: la tendenza di destra e quella di sinistra. Questi due approcci avevano radici di classe. Due classi rivoluzionarie avevano realizzato la rivoluzione bolscevica: la classe operaia e la piccola borghesia (cioè, i contadini poveri e medi). In tutta la storia dell'Unione Sovietica, due tendenze si sono sempre combattute in politica: una di destra, che aveva assimilato le idee e i metodi dei capitalisti; e una di sinistra che ha sostenuto la lotta di classe, un partito comunista forte e una difesa intransigente della direzione della classe operaia. Queste due correnti apparvero anche prima della Rivoluzione d'Ottobre: la tendenza menscevica, da un lato, e la tendenza bolscevica dall'altro. Più tardi, questa lotta si polarizzò intorno Bucharin e Stalin, Chruščev e Molotov, Brežnev e Andropov, Gorbačev e Ligačev. Tutta la storia dell'URSS può essere considerata alla luce della lotta tra queste due tendenze. Tuttavia, alla fine degli anni 1980, Gorbačev, insieme alla destra, conseguì una vittoria completa».89
89. Ibidem.

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