19 Marzo 2024

9.07. AIUTI AMERICANI AI SOVIETICI E AI NAZISTI

«Dopo la guerra, sarebbe divenuto di uso comune in Occidente affermare che il successo inaspettato dei Sovietici contro la Germania Nazista era stato possibile grazie all’assistenza massiccia degli Americani, fornita nei termini di un accordo Lend-Lease tra Washington e Mosca, e che senza questo aiuto l’Unione Sovietica non sarebbe sopravvissuta all’aggressione Nazista. Questa affermazione è poco attendibile! Primo, l’assistenza materiale Americana, prima del 1942, era quasi completamente insignificante, cioè, ben dopo che i Sovietici senza l’aiuto di nessuno avevano posto fine all’avanzata della Wehrmacht e avevano scatenato la loro prima controffensiva. Secondo, l’aiuto Americano non andò mai oltre al 4-5% della produzione totale Sovietica del tempo di guerra, sebbene si debba ammettere che anche questo magro contributo poteva in qualche modo risultare cruciale in una situazione critica. Terzo, gli stessi Sovietici dettero l’avvio alla produzione di tutti gli armamenti leggeri e pesanti di alta qualità — come il carro armato T-34, probabilmente il miglior tank della seconda guerra mondiale — che avevano consentito il loro successo contro la Wehrmacht, data per vincente. Per ultimo, il tanto pubblicizzato aiuto Lend-Lease fornito all’URSS veniva in larga misura neutralizzato — e possiamo dire vanificato — dall’assistenza non ufficiale, discreta, ma veramente importante fornita ai Tedeschi, nemici dei Sovietici, dalle fonti delle imprese Americane. Nel 1940 e 1941, le compagnie petrolifere Americane avevano aumentato le loro esportazioni di petrolio verso la Germania, quantità rilevanti venivano inviate alla Germania Nazista attraverso stati neutrali, realizzando forti profitti. La percentuale Americana delle importazioni Tedesche di olio per la lubrificazione dei macchinari (Motorenöl), assolutamente indispensabile, aumentò rapidamente, dal 44% del luglio 1941 al 94% nel settembre 1941. Secondo lo storico Tedesco Tobias Jersak, un’autorità nel campo dei “carburanti per il Führer” Americani, senza il carburante fornito dagli USA l’aggressione Tedesca contro l’Unione Sovietica non sarebbe stata possibile. Hitler stava ancora rimuginando sulle notizie catastrofiche della controffensiva Sovietica e sulla disfatta della Guerra Lampo nell’Europa Orientale, quando veniva a sapere che i Giapponesi, a sorpresa, avevano lanciato un attacco su Pearl Harbor, il 7 dicembre 1941. Gli USA ora entravano in guerra contro il Giappone, ma Washington non aveva alcuna intenzione di dichiarare guerra alla Germania. Hitler non aveva nessun obbligo di correre in aiuto dei suoi amici Giapponesi, ma l’11 dicembre 1941 dichiarava guerra agli Stati Uniti, probabilmente aspettandosi — vanamente, visto quello che avvenne — che il Giappone a sua volta dichiarasse guerra all’Unione Sovietica. La non necessaria dichiarazione di guerra di Hitler, accompagnata da una risibile dichiarazione di guerra Italiana, trasformarono gli USA in un partecipante attivo alla guerra in Europa. Questo, come influenzò le attività Tedesche delle grandi corporation Americane?»11
11. Ibidem.

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