13 Maggio 2024

3.5. SULLA CECOSLOVACCHIA

«Compagni! Negli ultimi anni la crisi politica in Cecoslovacchia ha occupato un posto notevole negli avvenimenti internazionali. In questa sede evidentemente non vi è bisogno di esporre i fatti. Essi sono ben noti. Ci soffermeremo soltanto su alcune conclusioni fra le più essenziali che, secondo noi, bisogna ricavare dall'accaduto. Gli avvenimenti cecoslovacchi hanno ricordato di nuovo che nei paesi incamminatisi sulla via dell'edificazione del socialismo, le forze antisocialiste, conservatesi in misura maggiore o minore all'interno di questi paesi, possono in determinate condizioni galvanizzarsi e arrivare persino a palesi azioni controrivoluzionarie, facendo affidamento su appoggi esterni da parte dell'imperialismo, il quale, dal canto suo, è sempre pronto a far blocco con tali forze. In relazione a ciò è emerso chiaramente il pericolo di un revisionismo di destra, il quale cerca, col pretesto di “migliorare” il socialismo, di svuotare il marxismo-leninismo della sua essenza rivoluzionaria e sgombra la strada alla penetrazione dell'ideologia borghese. Gli avvenimenti cecoslovacchi hanno dimostrato in modo convincente quanto sia importante rafforzare senza posa il ruolo dirigente del partito nella società socialista, perfezionare incessantemente le forme e i metodi di direzione del partito, applicare con spirito creativo i criteri marxisti-leninisti nel risolvere i problemi maturi dello sviluppo del socialismo. Ci era chiaro che non si trattava solo di un tentativo dell'imperialismo e dei suoi complici di abbattere il regime socialista in Cecoslovacchia. Si trattava anche di un tentativo di infliggere un colpo alle posizioni del socialismo in Europa nel suo insieme, di creare condizioni favorevoli ad un successivo attacco al mondo socialista da parte delle forze più aggressive dell'imperialismo. Accogliendo gli appelli di personalità del partito e dello Stato, dei comunisti e dei lavoratori della Cecoslovacchia e prendendo in considerazione la minaccia profilatasi per le conquiste del socialismo in questo paese, noi insieme ai paesi socialisti fratelli abbiamo preso allora la decisione di prestare alla Cecoslovacchia un aiuto internazionalista nella salvaguardia del socialismo. Nelle condizioni d'emergenza, create dalle forze dell'imperialismo e della controrivoluzione, questo passo ci è stato dettato dal nostro dovere di classe, dalla nostra fedeltà ai princìpi dell'internazionalismo socialista, dalla sollecitudine per gli interessi dei nostri Stati, per le sorti del socialismo e della pace in Europa. Il Plenum del CC del Partito comunista cecoslovacco nel documento Gli insegnamenti della crisi ha dato, come è noto, il seguente giudizio sul significato dell'aiuto collettivo degli Stati fratelli: “L'ingresso delle truppe alleate dei cinque paesi socialisti in Cecoslovacchia è stato un atto di solidarietà internazionale, che risponde sia agli interessi generali dei lavoratori cecoslovacchi che agli interessi della classe operaia internazionale, della comunità socialista e agli interessi di classe del movimento comunista internazionale. Questo atto internazionalista ha salvato la vita a migliaia di persone, ha assicurato all'interno e all'esterno le condizioni per un lavoro sereno e pacifico, ha rafforzato i confini occidentali del campo socialista e ha distrutto le speranze degli ambienti imperialistici in una revisione dei risultati della seconda guerra mondiale”.
Noi condividiamo in pieno la conclusione cui è giunto il Partito comunista cecoslovacco. I fatti hanno dimostrato una volta di più in modo convincente che l'unità fraterna dei paesi socialisti è la barriera più sicura contro le forze che tentano di attaccare, di indebolire il campo del socialismo, di minare e di ridurre a zero le conquiste socialiste dei lavoratori. I popoli dei paesi socialisti dimostrano chiaramente a tutto il mondo che essi non rinunceranno alle loro conquiste rivoluzionarie, che i confini della comunità socialista sono incrollabili e intangibili. Noi siamo sinceramente lieti che i comunisti della Cecoslovacchia siano riusciti ad aver ragione delle prove che sono loro toccate. Attualmente il Partito comunista cecoslovacco si avvia verso il suo XIV congresso, il quale, ne siamo certi, sarà una nuova tappa importante sulla via del rafforzamento delle posizioni del socialismo in Cecoslovacchia. Compagni! Il mondo del socialismo con i suoi successi e le sue prospettive, con tutti i suoi problemi è oggi un organismo sociale ancora giovane, in crescita, in cui ancora non tutto si è assestato, e molte cose portano l'impronta delle passate epoche storiche. Il mondo del socialismo è tutto in movimento, esso si perfeziona continuamente. Il suo sviluppo avviene, naturalmente, attraverso la lotta fra il nuovo e il vecchio, attraverso la soluzione delle contraddizioni interne. L'esperienza accumulata aiuta i partiti fratelli a risolvere giustamente e tempestivamente le contraddizioni e a seguire con passo sicuro la via additata dai grandi maestri del proletariato: Marx, Engels e Lenin. Il Partito comunista dell'Unione Sovietica ha considerato e considera suo dovere internazionalista favorire in tutti i modi l'ulteriore sviluppo della potenza del sistema mondiale del socialismo. Noi siamo favorevoli a che la collaborazione dei paesi fratelli diventi sempre più varia e più profonda, abbracci sempre più vaste masse lavoratrici, e che si proceda a uno studio sempre più approfondito delle esperienze reciproche a tutti i livelli della vita statale, sociale, economica e culturale. Noi vogliamo che ogni paese fratello sia uno Stato prospero, in cui il rapido progresso economico e tecnico-scientifico si abbini armoniosamente al fiorire della cultura socialista, all'ascesa del benessere materiale dei lavoratori. Noi vogliamo che il sistema mondiale del socialismo sia una famiglia concorde di popoli che costruiscono e difendono assieme la nuova società, che si arricchiscono reciprocamente di esperienze e cognizioni, una famiglia compatta e salda, in cui gli uomini della Terra possano vedere il prototipo di una futura comunità mondiale di popoli liberi. Permettetemi di assicurare i nostri amici, i nostri fratelli e compagni di lotta nei paesi del socialismo che il Partito comunista dell'Unione Sovietica non risparmierà gli sforzi per raggiungere questa nobile meta!»31
31. Ibidem.

cookie